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Quale miscuglio scegliere per la semina di sovescio su sodo?
La semina diretta del miscuglio da sovescio su terreno inerbito può essere un valido aiuto per le aziende viticole situate in aree con piovosità primaverili consistenti e terreni pesanti in quanto: incrementa la fertilità dei suoli consentendo contemporaneamente le normali operazioni colturali durante il periodo vegetativo.
In generale ricordiamo che la pratica del sovescio è molto vantaggiosa poiché si ottiene:
1. maggior contenuto di sostanza organica
2. miglioramento della struttura e della porosità del terreno
3. aumentò della biodiversità
4. maggior controllo delle erbe infestanti
5. riduzione del dilavamento
6. aumento della presenza di insetti pronubi
7. azione contro eventuali agenti patogeni
Vitepiù, al primo anno, consiglia di preparare il letto di semina con una leggera lavorazione superficiale con profondità media di 5 cm per rompere il cotico erboso. Dal secondo anno in poi si può procedere con la semina direttamente su sodo poiché il terreno si presenta già con una sofficità superficiale maggiore e le sementi possono attecchire meglio.
Ma ora chiediamoci quale sia il miscuglio ideale per il sovescio?
Dipende dalle caratteristiche pedologiche del terreno, dallo stato fitosanitario del vigneto e dall’obbiettivo del produttore.
Le sementi di Leguminose ad esempio vengono inserite nei miscugli nel caso di terreni scarsamente dotati di azoto; contrariamente all’utilizzo di Graminacee nel caso di terreni fortemente dotati in azoto. Le Crucifere, dotate di apparato radicale profondo e fittonante vengono utilizzate nel caso si riscontrino situazioni di compattamento del terreno. Alcune crucifere hanno anche azione biocida- nematocida (es. Senape e Rafano).
I miscugli solitamente contengono un mix di essenze diverse in particolare nei terreni mediamente equilibrati, dove non sia presente un’effettiva carenza o un eccesso di un particolare nutriente.
Per maggiori informazioni contattate Vitepiù allo 0438 782811