SQNPI

Certificazione produzione integrata




Si definisce SVILUPPO SOSTENIBILE «lo sviluppo che è in grado di garantire
le necessità del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di fare altrettanto».
cit. Commiss. Mondiale Naz. Unite 1987

In ambito agricolo la direttiva 2009/128/ce richiede di modificare le tecniche di gestione della difesa dalle malattie e
dai parassiti secondo i principi della sostenibilità.



SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE-ECONOMICA-SOCIALE
L’Unione Europea si è prefissata come obiettivo globale a lungo termine lo sviluppo sostenibile in cui crescita economica, coesione sociale e tutela dell’ambiente procedano di pari passo.
Quale strumento abbiamo a disposizione per raggiungere tale obiettivo?
LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DI PRODOTTO E DI PROCESSO


SISTEMA QUALITÀ NAZIONALE PRODUZIONE INTEGRATA
SQNPI:
· certificazione volontaria annuale di carattere nazionale
· si basa su Disciplinari Regionali (Linee Tecniche di Difesa e Tecniche Agronomiche)


LINEE TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA
I principi cardine sono:
· si considera il p.a. e non il formulato commerciale
· limite temporali di utilizzo dei p.a
· limitazioni sul numero dei trattamenti, a volte più restrittive dell’etichetta stessa
· mai più di 2 sostanze attive in miscela per la stessa avversità; escluso rame, fosetil Al o fosfonati


DISCIPLINARE DELLE TECNICHE AGRONOMICHE
Opzioni ecologiche
È obbligatorio adottare almeno una tra le seguenti opzioni ecologiche:
· utilizzo di varietà tolleranti alle avversità
·utilizzo di microrganismi per il controllo totale o parziale di insetti e funghi con prodotti indicati all’interno delle Linee tecniche di difesa integrata regionale
· confusione sessuale per il controllo dei lepidotteri
· mantenimento di aree incolte come zone rifugio
· impianto di siepi e/o mantenimento di biotopi naturali;


SOLO CARTE DA COMPILARE?
Per conseguire con successo la certificazione e ricevere il marchio SQNPI è fondamentale:
· programmare con accuratezza la linea di difesa e le operazioni di campagna
· gestire l’uso dei p.f. con precisione
· affrontare le eventuali emergenze fitosanitarie con il supporto di tecnici formati e informati
· consultare costantemente i disciplinari regionali prima di qualsiasi scelta strategica